ALLEVAMENTI E MACELLI
- 00wildandfree00
- 10 feb 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Dietro un hamburger, o in un piatto di pesce, si nascondono atroci sofferenze: gli animali d'allevamento, comprese le galline ovaiole e le mucche da latte, trascorrono tutta la loro breve vita in allevamenti intensivi, veri e propri “lager” per animali. Vivono stipati in spazi angusti, la loro dieta viene snaturata e le loro esigenze completamente ignorate. In uno stato di malessere continuo, diventano apatici, oppure aggressivi e nervosi, e soffrono di acuti dolori a causa delle innaturali dimensioni che sono forzati a raggiungere (tramite cibi per loro innaturali, manipolazioni genetiche, farmaci).
Per produrre il latte, la mucca deve partorire un vitello l'anno, che le viene portato via appena nato. La mucca viene sfruttata per alcuni anni, e alla fine macellata, mentre i vitelli vengono allevati per pochi mesi o anni per finire poi al macello.
Le galline ovaiole vengono allevate in gabbie piccole e affollate, oppure a terra in capannoni altrettanto affollati, sfruttate per ottenere la massima produzione di uova. Quando non producono più abbastanza, vengono macellate.
La destinazione finale per tutti questi animali è la stessa: il macello. Luogo in cui vengono uccisi senza pietà lungo una “catena di smontaggio” che li vede sgozzati, dissanguati e tagliati a pezzi. I pesci e i crostacei muoiono di una morte ancora più atroce, per lenta asfissia, che a volte continua tra il ghiaccio dei banchi di vendita, dopo essere stati pescati nei mari o allevati in vasche sovraffollate. Oppure vengono bolliti vivi, come le aragoste.
Cosa si può fare per evitare tutta questa sofferenza?
Il modo più semplice è quello di diventare vegani. La dieta vegana esclude ogni prodotto di origine animale come uova, latte e derivati (perché come sopra spiegato, anche la produzione di latte e uova comporta la morte di animali), e miele.
Se amate i cani o i gatti, fermatevi un attimo a pensare: credete davvero che una mucca o un maiale siano tanto diversi da loro? Credete che un maiale non provi sentimenti allo stesso identico modo di un cane? Perché vi fa orrore mangiare un cane e invece mangiate tranquillamente un maiale? La scontata risposta: “Ma lo fanno tutti, si è sempre fatto così”, non regge. Se lo si ritiene sbagliato, non diventa automaticamente giusto solo perché lo fanno tutti. Quel che oggi è accettato, un domani non lo sarà più (come la schiavitù ai giorni nostri). Sta anche a tutti noi far cambiare la percezione comune.
Essere vegani può sembrare una scelta troppo “rivoluzionaria” e difficile, ma si tratta invece soltanto di cambiare abitudini, e non è una cosa fuori dal comune.
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